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Sabato, 01 Maggio 2021 Settore Cgil Cisl Uil Abruzzo |
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Penne: su 1200 lavoratori Brioni oltre 300 a rischio esubero.
Per il sindaco di Penne “emergenza sociale”
“Un’emergenza sociale”: così il sindaco di Penne, Mario Semproni, definisce l’annuncio del ridimensionamento degli impianti industriali della Brioni in Abruzzo tra Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova.Dopo l’incontro di ieri al Ministero per lo sviluppo economico, il marchio d’abbigliamento maschile di fascia alta – vanto del made in Italy che negli anni ha vestito anche i grandi divi di Hollywood, Brad Pitt l’ultimo testimonial – ha annunciato un percorso di razionalizzazione dei costi e di ridimensionamento dei siti produttivi abruzzesi, così come contemplato nel piano industriale 2021-2025. Dei circa 1200 lavoratori impiegati dall’azienda sartoriale vestina 320 potrebbero essere a rischio esubero e, dunque, oggetto di un percorso di incentivi all’uscita, alla cassa Covid e al reimpiego.
Una decisione che per l’azienda è frutto del calo di vendite del settore che solo nell’ultimo anno ha fatto registrare una perdita del 30% e che suggerisce una riconversione delle linee produttive, puntando agli accessori per aprirsi a nuove fasce di mercato e dunque a nuovi clienti e nuove tipologie di consumo.
E se da una parte i sindacati attendono informazioni più dettagliate che emergeranno dal tavolo tecnico convocato in Confindustria Chieti Pescara, il sindaco di Penne Mario Semproni si dice profondamente preoccupato per le ripercussioni proiettate da un eventuale ridimensionamento del personale a livello sociale.
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